Come giocare con le onde grosse

by | Mag 30, 2014 | Cultura e società, Innovazione tecnologica | 2 comments

 

12264_onda_1Vi siete mai trovati a giocare con le onde grosse? Sarà lo iodio o l’iperossigenazione, ma la sensazione, almeno per me, è quella di eccitazione mista a paura.

E’ un po’ come mi sento io in questo periodo!

Con calma, vi aggiorno! 🙂

L’8 maggio abbiamo presentato il progetto NapoliAdHoc al terzo appuntamento di NaStartUP.

Quello che all’inizio ci ha meravigliate è stato proprio la disinvoltura con la quale ognuno parlava del proprio progetto, ben lungi dal tenere nascoste le proprie carte e le proprie idee, ma al contrario alla ricerca costante di confronto e stimolo reciproco. Non c’è niente da fare: il confronto è la base di ogni lavoro di qualità.

Non solo è stato molto divertente proporre a un pubblico, comunque abituto a sentir parlare di progetti e di “idee nuove”, il nostro progetto, ma è stato altrettanto divertente vincere! 😉 Una bottiglia di spumante di Falanghina delle Cantine Astroni fa sempre piacere!

Dopo tre giorni, siamo state contattate da un paio di angel investor, da alcune associazioni ed enti. Non ci è sembrato vero, eppure la cosa continua ad andare avanti! Siamo arrivate al  pitch di NaStartUP solo con un’idea e un progetto e dopo due settimane abbiamo tre possibili finanziatori e una società!

A che punto è il nostro progetto NapoliAdHoc? Abbiamo cominciato a lavorare con i grafici e i programmatori di 3d0, stiamo investendo i nostri risparmi con la gioia e l’entusiasmo di chi ci crede e non ha paura di perdere il proprio tempo o denaro!1965656_480643465415398_1054784844912779949_o

L’altro ieri abbiamo partecipato alla golosissima gara “Pizzaioli vs Startupper“. E’ stato divertente! Briatore ha avuto una bella risposta alle sue ridicole provocazioni! A delle golose come noi poi non poteva capitare di meglio che vincere un premio in un’occasione simile!

Dicevo delle onde grosse. In questi giorni arrivano telefonate ed email di persone, enti e associazioni interessate al nostro progetto. Ora immaginate l’eccitazione, aggiungetevi una bella dosa di paura (o ansia da prestazione!) ed ecco come ci sentiamo in questi giorni! Praticamente è come se stessimo giocando con le onde grosse, solo che ora non è più possibile correre verso il bagnasciuga ridendo e affannando! Ora è tempo di andare avanti! 

Per carità, non dico che certe proposte (e sto parlando di NapoliAdHoc!!!!) non mi stiano lusingando, ma continuo a credere che l’unica cosa importante nella vita (grazie mamma e papà che me l’avete insegnato!) sia poter appoggiare la testa sul cuscino la sera e avere la serenità nel cuore che ti fa affermare “Anche oggi ho fatto il mio dovere. Anche oggi ho messo un tassello nella costruzione del mio futuro“.

Intanto, guardiamo avanti!

2 Comments

  1. Giovanni De Caro

    Facciamo due chiacchiere, grazie Lucia

    Reply

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