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E’ diventata un’icona della modernità, al punto da essere stata inserita nella collezione del MoMa di New York non solo come strumento utilizzato in informatica, ma come vero e proprio mezzo di comunicazione e simbolo della nostra identità. 

C’è chi la chiama “chiocchiola”, “chiocciolina”, “at” (gli inglesi), “topolino” (i cinesi), “aringa” (i cechi), “arabesco” (i francesi) o “coda di scimmia” (gli olandesi), sta di fatto che davanti al simbolo @ tutti ormai danno lo stesso significato e valore.

Sembra però plausibile che questo simbolo sia stato inventato dai mercanti italiani ben prima che quelli inglesi gli dessero il significato di at a price of, al prezzo di.

Il prof. Giorgio Stabile, di Roma, ha scoperto che la @ venisse usata dai mercanti veneziani come abbreviazione commerciale dell’anfora, unità di peso e capacità dalle origini antichissime.

Nel 1971 Ray Tomlinson, un ingegnere del progetto Arpanet (di cui abbiamo già parlato su questo blog), inserì la @ tra il nome del destinatario e il percorso per arrivare al server dove questo era ospitato e così un simbolo che aveva in origine tutt’altro significato ne assunse uno nuovo che fu conosciuto in breve a tutto il mondo con il valore di “comunicazione, internet, email”.

Davvero quindi potremmo dire “anfora” in luogo di “chiocciola”? Certo che si, ma chi ci capirebbe? 

Prima di concludere: il prof. Stabile ha un sospetto che andrà approfondito e che prevede l’uso della @ anche da parte di Leonardo Da Vinci. Attendiamo curiosi gli sviluppi!

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