La nascita delle emoticon

by | Dic 11, 2013 | Innovazione tecnologica | 0 comments

Gli smile sono combinazioni di punti o lettere che “danno vita” a una faccina o a un’emozione di chi le usa. Ma quando sono nate le emoticon?

Come spesso accade la storia affonda nella leggenda e addirittura si racconta che nel 1862 Abramo Lincoln avesse disegnato uno smile accanto al testo di un suo discorso. Ovviamente è una leggenda e non può rientrare nella nostra storia.

Il primo smile nacque nel 1963 quando fu chiesto a Harvey Ball di disegnare una faccia gialla sorridente per risollevare il morale morale di una compagnia di assicurazione che stava per fallire. Si trattava di un tondo giallo, due punti in luogo degli occhi e una mezzaluna per la bocca. Ebbe un successo clamoroso.

Nel 1979, Kevin Mackenzie, un utente Arpanet (cos’è? Ne abbiamo parlato qui), ispirato da un articolo della rivista Reader Digest, suggerì al suo gruppo di lavoro di usare la punteggiatura per dare un senso ironico alla frase.

Nell’ articolo si leggeva che le scienze sociali concordavano sul fatto che bastavano minimi atteggiamenti del volto per riconoscerne le emozioni in ogni parte del mondo.

Questo lo sapevano bene i cartoonist che nelle loro strisce usavano (e usano ancora) dei segni, praticamente universali, per “descrivere” le emozioni dei loro personaggi. Gli elementi tipografici potevano tornare molto utili per disegnare questi segni.

I colleghi di Kevin Mackenzie cominciarono a utilizzare punti, virgole e parentesi per rendere più “caldi” i messaggi che si scambiavano tra loro.

Nel 1982, quando gli smile venivano usati già da un po’ Scott Fahlman, ricercatore informatico alla Carnegie Mellon University, propose di schematizzarne i significati o le emozioni alle quali rimandavano gli “smile” per evitare i continui fraintendimenti.

Scott Fahlman, per evitare i continui fraintendimenti, propose un uso definitivo della combinazione di punti e parentesi almeno per rendere la “gioia” e la “tristezza”

Con la diffusione di Internet, delle email, delle chat e dei social network le emoticon divennero ben presto indispensabili e oggi non passa giorno se anche noi non ne utilizziamo almeno uno! 

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