Già nelle origini del loro nome, le Eolie tradiscono la propria genesi mitica; è l’Odissea di Omero a raccontarci che le isole sono la dimora del dio dei venti, Eolo. Secondo una delle tante leggende, Eolo e il gemello Beoto nacquerono dall’amore segreto di Melanippa e Poseidone; il nonno materno, per punire la figlia, consegnò Melanippa a un abitante di Metaponto, che adottò anche i due bambini.

I due gemelli, diventati adulti, uccisero la moglie del padre adottivo, per vendicarne le angherie che questa infliggeva alla madre naturale. Furono poi costretti a fuggire: Beoto in Tessaglia ed Eolo nelle isole dove egli stesso fondò la città di Lipara.

Eolo, narra l’Odissea, custodiva i venti dentro alcuni otri e abitava insieme ai suoi 12 figli (sei maschi e sei femmine, sposati fra loro) nelle isole della Sicilia che da lui presero il nome Eolie.

Dopo avere accolto Ulisse, gli fece dono dei venti chiusi in un otre, che i suoi compagni incautamente aprirono, pensando custodisse un tesoro e provocando in tal modo una furiosa tempesta che fece ritornare la nave verso le Eolie: Eolo, credendo che Ulisse fosse perseguitato dagli dei, si rifiutò di aiutarlo e lo allontanò dalle isole.