Ancora non è stata smaltita la sbronza da American’s Cup a Napoli.

Il sale e il vento, che per tutta la durata della manifestazione hanno picchiato duro sulle guance sorridenti dei napoletani, hanno lasciato i loro residui nelle discussioni del Consiglio Comunale di Napoli.  In preda alla mania dei “grandi eventi che devono rilanciare l’immagine della città” (ormai è un tormentone) si comincia a discutere di nuovo del Forum Universale delle Culture che si terrà a Napoli tra un anno e poco più. L’ordine del giorno, in attesa del definitivo trasferimento degli investimenti regionali all’Amministrazione partenopea, è la ri-organizzazione dell’apparato che avrebbe dovuto, negli ultimi cinque anni, mettere su l’evento, ovvero la Fondazione Forum delle Culture di Napoli.

 Il problema però è che la situazione degenera di giorno in giorno a tal punto da mettere in guardia gli Spagnoli che da Barcellona stanno tenendo sotto controllo i lavori napoletani per decidere se ritirare fondi e logo prima che sia troppo tardi. Ma l’amministrazione non sa dove mettere le mani e invoca San Gennaro per un miracolo. Anzi no, Luigi De Magistris ha pensato di non andare fino in Paradiso per cercare aiuto, ma semplicemente oltreoceano: fonti vicine all’ amministrazione ci raccontano che il sindaco abbia proposto come prossimo direttore artistico del Forum Camilo Guevara (eh si, il figlio minore di quell’Ernesto ‘Che’) insieme allo

Guevara_MaradonaIl Centro Storico, fatte fuori le auto con l’istituzione della ZTL, continua a cadere a pezzi, mentre il Consiglio Comunale attende il definitivo trasferimento degli investimenti regionali e soprattutto mentre è sottoposto a controllo anche dall’Unesco che minaccia di togliergli il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità il che, oltre a rappresentare uno smacco per l’orgoglio cittadino, significa anche perdere i  milioni di euro che l’Umanità mette a disposizione affinché si preservi un Patrimonio di tutti. scrittore uruguaiano Eduardo Galeano. La proposta è stata innaffiata dall’entusiasmo di Simona Molisso, consigliera della FdS e da altri esponenti della maggioranza. L’opposizione non ci sta! E come controproposta, ha chiamato in ballo Diego Armando Maradona (però almeno sulla provenienza geografica dei papabili sono stati d’accordo!)

 

Intanto a Napoli piovono manifestazioni spontanee, circoli teatrali, letterari, band musicali che gratuitamente o quasi stanno creando l’humus per il prossimo forum. Studenti universitari guidati da archeologi e urbanisti stanno indagando sul territorio per capire veramente cosa sanno i napoletani dei propri  “Beni Culturali”, qual è il valore (anche e soprattutto affettivo) che gli conferiscono e cosa significa per loro vivere in una città il cui centro storico è Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

 Ma a questi giovani napoletani non viene proposta una direzione artistica, né un incarico alla Fondazione, né si ricerca la loro opinione. Ci si limita a fare un bando per accogliere idee e iniziative che verranno sempre e comunque decise e gestite dalla Fondazione e dal più grande direttore artistico che la città potrebbe desiderare -lascia stare che semmai non vive la città, o non ci vive da trent’anni o che la conosce come quella cartolina ingiallita con il pino marittimo sul golfo e il ragazzino scalzo che mangia spaghetti  con le mani! – e che tirerà su l’immagine della città grazie al Mega-Grande-Evento!

FONTE: laprimapietra.eu