“Gracias a la vida”: la mia canzone preferita

by | Mar 27, 2015 | Altro | 0 comments

Una sorridente Violeta Parra

Una sorridente Violeta Parra

Non sono una cultrice della musica. Sapete quelli che conoscono anche il nome della moglie del microfonista che ha lavorato in quel tal disco o che sanno riconoscere un accordo? Ecco io non entro in quella categoria di musicofili.

Eppure la musica mi piace tantissimo. Sono capace di ascoltare una canzone decine di volte in un giorno e farlo per intere settimane. Non mi prendete in giro, so che lo fate anche voi.

In ogni caso c’è una canzone che proprio non mi stanco mai di ascoltare, ne conosco le decine di versioni pubblicate (alcune purtroppo davvero impietose) e che oggi vorrei condividere con voi.

Si tratta di “Gracias a la vida”, scritta nel 1966 da Violeta Parra e pubblicata lo stesso anno nel suo ultimo album (da quel momento la caduta nella depressione più profonda era inevitabile e nel 1967 la cantautrice cilena si suicidò).

Il testo è caratterizzato da dolcezza e passione, da quella “forza calma” che dovrebbe guidare la vita di ciascun essere umano. La musica è affidata, nella versione originale, al ritmo di una chitarra. Semplice, come le “cose semplici” delle poesie di Armando Tejada Gómez.
Non credo di azzardare troppo definendo questa bellissima canzone una preghiera laica.

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me dió dos luceros, que cuando los abro
Perfecto distingo, lo negro del blanco
Y en el alto cielo, su fondo estrellado
Y en las multitudes, el hombre que yo amo

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado el oído, que en todo su ancho
Graba noche y día, grillos y canarios
Martillos, turbinas, ladridos, chubascos
Y la voz tan tierna, de mi bien amado

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado el sonido, y el abecedario
Con el las palabras, que pienso y declaro
Madre, amigo, hermano y luz alumbrando
La ruta del alma del que estoy amando

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado la marcha, de mis pies cansados
Con ellos anduve, ciudades y charcos
Playas y desiertos, montañas y llanos
Y la casa tuya, tu calle y tu patio

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me dió el corazón, que agita su marco
Cuando miro el fruto del cerebro humano
Cuando miro el bueno tan lejos del malo
Cuando miro el fondo de tus ojos claros

Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado la risa y me ha dado el llanto
Así yo distingo dicha de quebranto
Los dos materiales que forman mi canto
Y el canto de ustedes, que es el mismo canto
Y el canto de todos, que es mi propio canto
Y el canto de ustedes, que es mi propio canto

Traduzione:

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco,
e nell’alto cielo il suo sfondo stellato,
e tra le moltitudini l’uomo che amo.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato l’ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini,
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il suono e l’abbecedario
con lui le parole che penso e dico,
madre, amico, fratello luce illuminante,
la strada dell’anima di chi sto amando.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi,
con loro andai per città e pozzanghere,
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano,
quando guardo il bene così lontano dal male,
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto,
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.

Nel condividere il mio amore per questa canzone non ho saputo scegliere quale interpretazione pubblicare.

Per questo vi lascio alle mie 3 interpretazioni preferite dell’originale e a una magnifica interpretazione in italiano della potente Gabriella Ferri.
Quale versione è la vostra preferita?

 

Violeta Parra – Gracias a la vida – 1966

Mercedes Sosa – Gracias a la vida

Mercedes Sosa & Joan Baez – Gracias a la vida – 1988

Gabriella Ferri – Grazie alla vita – 1974

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